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Tabella 1 |
Ci si chiede allora perché tanta enfasi sulle proteine e se sia
effettivamente giustificabile l’aumento dei consumi in chi si allena duramente.
In realtà sì, perché l’allenamento con i pesi aumenta la sintesi proteica e con
questa il fabbisogno cellulare di aminoacidi. Tuttavia, nonostante le proteine
siano fondamentali per la crescita muscolare, bisogna considerare che anche il
quantitativo totale di calorie (kcal) assunte giornalmente lo è. Un deficit di energia può infatti
compromettere l’esito della crescita muscolare tanto quanto un apporto
inadeguato di proteine e ciò è dovuto al fatto che la sintesi proteica è un
processo energicamente dispendioso; basti pensare che in condizioni di riposo
richiede più ATP di ogni altra attività cellulare, per un valore pari a circa
il 20% della spesa energetica. Ciò
dipende dal fatto che per ogni legame peptidico (legame che serve a tenere
assieme due aminoacidi) sono necessarie ben quattro molecole di ATP. In questo
modo, una proteina media di 300 aminoacidi esige, per la sua sintesi, una spesa
di 1200 molecole di ATP. Un intake calorico insufficiente sottrae quindi aminoacidi alla
sintesi, lasciando che siano sprecati per produrre energia. Non stupisce perché
in caso di restrizione calorica, come nel periodo di definizione, è tanto
difficile incrementare la massa.
In effetti però, il problema delle calorie non si porrebbe se la
maggior parte delle proteine assunte derivassero da fonti alimentari. Questo
perché gli alimenti proteici, quando consumati, vengono comunemente accompagnati dal pane,
dalla frutta e/o a da fonti di grassi. Purtroppo però, la tendenza attuale è
quella di sostituire i pasti con le barrette proteiche o gli idrolizzati. In questi casi, incappare in restrizioni energetiche diventa estremamente
facile.
Chi si allena da
poco o chi non riesce ad ottenere i risultati sperati in termini di massa e
forza, farebbe bene a rivedere il suo piano alimentare, concentrandosi meno
sugli aspetti qualitativi e maggiormente su quelli quantitativi.
Le attuali
raccomandazioni prevedono che le proteine siano consumate in misura del 15%
rispetto al fabbisogno energetico totale. Potrebbero sembrare pochine se si
considera che per gli altri due macronutrienti gli apporti concessi sono
percentualmente maggiori, il 25% per i grassi e addirittura il 60% per i
carboidrati. Tuttavia, un ragazzo (80 kg) che consuma 2866 kcal al giorno, con il 15% di queste che provengono dalle
proteine, avrà un’assunzione di ben 106 g al giorno che è pari a 1,3 g per chilo di peso corporeo (Tabella 2). Il valore percentuale delle proteine può comunque
essere aumentato, ma questo richiede di considerare sempre e comunque l’apporto
energetico.
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Tabella 2 |
Per incrementare
di peso e di muscoli è quindi fondamentale aumentare gradualmente le calorie. Procedendo
con cautela, si concede al corpo il tempo necessario per abituarsi e si evita che l’energia
in più vada a depositarsi dritta dritta sull’addome. In questo modo, il
metabolismo basale accelera, consentendo solo un minimo accumulo di grasso. 100 kcal in più al giorno sono sufficienti a garantire l’accumulo di tessuto magro,
tuttavia è bene verificare ogni due settimane i risultati e scegliere di conseguenza
se proseguire o cambiare strategia alimentare. In più, mantenendo stabile la percentuale
di proteine, col proseguire del tempo ne assumerete sempre di più ma in maniera
adeguata all'apporto energetico.
Le tecniche ed i consigli riportati in questo blog esprimono solo le esperienze dell’Autore e quelle di altri studi ed hanno perciò uno scopo puramente informativo. È sconsigliato l’utilizzo di una qualsiasi di queste metodiche senza aver prima consultato il parere del proprio medico.
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