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venerdì 1 febbraio 2013

Lo stepping.


Nonostante l’argomento 'dimagrimento localizzato' sia controverso e attualmente ancora molto dibattuto, le evidenze dimostrano che un allenamento integrato di attività aerobica e di esercizi di tonificazione comporta benefici tanto alla zona che si vorrebbe far dimagrire quanto a tutto il resto del corpo. Ecco un esercizio specifico per gambe e glutei adatto, con le dovute precauzioni, a tutti. Lo stepping è l’attività di salire e scendere ritmicamente da un supporto immobile. Si tratta di un esercizio con forte componente antigravitaria praticato su un gradino (di solito uno step) di altezza variabile  utilizzato, in genere, negli esercizi a corpo libero e di aerobica. Lo stepping sollecita numerosi muscoli e ha un effetto positivo anche sull'apparato cardiovascolare. Il coinvolgimento muscolare interessa direttamente i muscoli delle gambe e in modo specifico i quadricipiti, i glutei, gli ischio-crurali nel loro insieme e i polpacci. Indirettamente vengono messi in azione tutti quei muscoli che, esercitando una tensione dinamica sulla colonna vertebrale, garantiscono, nel complesso, la stazione eretta durante l’esecuzione dei passi sullo step. Oltre ad essere un’attività a basso impatto, capace di tonificare e potenziare i muscoli su elencati, lo stepping è un esercizio di tipo aerobico che aiuta a bruciare le calorie (kcal) e a migliorare contemporaneamente la funzionalità cardiopolmonare.  A conferma di ciò, prove di laboratorio della State University di San Diego hanno dimostrato che durante l’esecuzione dello stepping gli stress biomeccanici esercitati sulle articolazione dei piedi sono simili a quelli di una marcia condotta a circa 5 km/h, mentre i benefici sul sistema cardiopolmonare sono paragonabili a quelli di un allenamento di corsa eseguita a 11 km/h. Ciò non toglie che prima di iniziare l’allenamento si debba verificare che lo stato delle articolazioni delle ginocchia sia nelle migliori condizioni. Infatti, l’esercizio sollecita le ginocchia in modo continuo, per cui, se si hanno problemi alle gambe o alle articolazioni inferiori (caviglie e ginocchia), è meglio dedicarsi ad esercizi di altro genere. Il dispendio energetico (consumo in kcal) nello stepping è determinato dalla frequenza (F) degli atti di salita/discesa compiuti in un minuto (steps/min). Come detto, frequenza e altezza rappresentano le due variabili del consumo calorico nell’esercizio di stepping e, come tali, possono essere diversamente combinate per ottenere un dispendio energetico pari a quello desiderato. Nonostante tale scelta possa ricadere su un’infinità di soluzioni, i valori ottimali di frequenza e altezza, consigliati dall’American College of Sports Medicine (ACSM), sono rispettivamente compresi tra 12 e 30 steps/min e tra 4 cm (0,04 m) e 40 cm (0,40 m). Tuttavia, è bene precisare che l’esercizio di stepping può essere considerato un’attività aerobica solo quando viene  praticato in maniera ritmica, caratterizzato, cioè, da cicli completi (salita + discesa) eseguiti senza soluzione di continuità e ad un livello di sforzo tale da non far sopraggiungere il fiatone.

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