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giovedì 24 luglio 2014

PERDITA DI PESO Vs. PERDITA DI GRASSO

Un sacco di persone là fuori lavora davvero sodo per ottenere un corpo più sano e attraente, ma la maggior parte di esse si aggrappa alla falsa idea che per riuscirci sia sufficiente perdere peso. Un numero più piccolo sulla bilancia non corrisponde necessariamente ad un corpo più asciutto, anzi, il più delle volte equivale a deludenti afflosciamenti e cadute di pelle, che sono perlopiù frutto della perdita di preziosa massa muscolare e acqua, anziché del grasso in eccesso. Perché? Perché la bilancia ha il grosso limite di poter sì dire se il peso è variato, ma non in quale maniera. Di conseguenza, ci si potrebbe ritrovare con gli stessi rotoli di grasso sull’addome e sui fianchi anche dopo aver perso una decina di chili, così come con un aspetto decisamente migliorato e conservare quasi lo stesso peso di quando si è cominciato a darci dentro con l’allenamento e la dieta. 
Infatti, al di là del peso, l’aspetto è legato per lo più ai muscoli e allo strato di grasso che gli giace sopra, con la differenza che i primi contribuiscono a modellare ed evidenziare le forme del corpo e il secondo a distorcerle, rendendole più abbondanti e irregolari di quello che sono. Ottenere un cambiamento che sia davvero gratificante dal punto di vista estetico, richiede quindi la riduzione del panno di grasso stratificato sui muscoli e il potenziamento di quest’ultimi al fine di renderli più tonici e voluminosi. 

Puoi lasciare un commento, se ti va. Sarò felice di dargli un seguito non appena possibile. Accetto anche spunti per nuovi argomenti. 

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mercoledì 23 luglio 2014

Quando è meglio mangiare (IL TIMING DEI NUTRIENTI)

Il tempismo è tutto nella vita, dicono alcuni. Questo è semplicemente vero quando si sta cercando di ridurre il grasso e progredire con l’allenamento attraverso una corretta alimentazione. E ora lo sappiamo bene: la scelta degli alimenti e della loro quantità non bastano, da sole, a determinare un cambiamento davvero favorevole della composizione corporea e della condizione atletica. Chi si allena ha anche bisogno di sapere in che momento della giornata è più vantaggioso mangiare. E i ricercatori rispondono indicando la fine dell’allenamento, la famosa “finestra anabolica”. Si tratta di un intervallo di tempo caratterizzato da un accresciuto fabbisogno muscolare capace di indirizzare i nutrienti verso i tessuti magri dell’organismo. Teoricamente, consumando il corretto rapporto di nutrienti - soprattutto di carboidrati e proteine - durante questo periodo, inizia non solo la ricostruzione del tessuto muscolare danneggiato e il ripristino delle riserve energetiche, ma avviene una SUPERCOMPENSAZIONE (recupero in eccesso) che migliora sia la composizione corporea (aumento del muscolo e riduzione del grasso) sia le prestazioni atletiche future.