Le vecchie riviste di culturismo dicevano di più di quelle attuali. Anni
fa, nelle colonne dedicate alla presentazione degli atleti, gli stessi si confidavano
con i lettori circa la scheda di allenamento, il piano alimentare, nonché quello
farmacologico. È proprio quello che ho scoperto consultando i numeri arretrati di
alcune riviste che un mio amico, ancora oggi, conserva gelosamente nella sua
biblioteca. Oggigiorno la tendenza è invece quella di buttare tutto sul piano scientifico,
citando, qua e là, pubblicazioni inerenti l’allenamento, la nutrizione e l’integrazione
sportiva. Che questi ultimi siano importanti per la forma fisica non c’è
dubbio, che poi siano la base per la preparazione atletica degli atleti di
vertice è tutt’altra storia. È il caso degli omoni di 100 chili chiamati a
pubblicizzare il solito barattolo di proteine, tipo di allenamento o di alimentazione,
e a fornire anonimi consigli su come combinarli efficacemente per raggiungere i
loro stessi risultati; il tutto ovviamente condito dalla puntuale nota
informativa circa le supposte prove di validità del metodo proposto. Forse, il contraddittorio legato a questo tipo
di messaggi sta proprio nella leggerezza con i quali vengono proposti al grande
pubblico, come pure nell’incapacità di poterne dimostrare le virtù al di fuori
di un contesto non contaminato da sostanze dopanti. Credo che ormai anche il
più ingenuo degli appassionati dell’allenamento con i pesi si chieda se sia
effettivamente possibile raggiungere, in maniera naturale, un aspetto imponente tanto
quanto quello di chi queste informazioni le va millantando. Al di là di ogni
stramberia, l’unico modo possibile per ottenere risultai
concreti in termini di massa e definizione muscolare è quello che prevede un allenamento
intenso, un’alimentazione dedicata e il giusto riposo. Nutrirsi in maniera sana e generosa, dormire a
sufficienza, ma soprattutto allenarsi seriamente sono infatti le uniche risorse
capaci di garantire a chiunque il raggiungimento della propria soddisfazione
estetica.
Chi si avvicina all’allenamento
con i pesi per la prima volta, con l’obiettivo di ricavarne tutti i benefici possibili,
deve tenere ben in mente che non c’è, in termini di risultati, una tabella di
allenamento che tenga se non quella di eseguirla con grinta e perseveranza. Questo
per dire semplicemente che la voglia di soffrire e di spingere al massimo devono essere anteposte alla più sofisticata alchimia di esercizi, in quanto l’allenamento
sportivo è e resterà sempre una dolce violenza.
Nessun commento:
Posta un commento