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martedì 2 settembre 2014

Guida ad una sana e corretta alimentazione: La Piramide Alimentare

La Piramide Alimentare
L’alimentazione non ha bisogno di essere precisa come le coordinate bersaglio di un attacco missilistico, in quanto è sufficiente ridurre le porzioni e scegliere in maniera intelligente gli alimenti da mangiare. Seguire la Piramide Alimentare, per esempio, è un ottimo metodo per semplificare la composizione giornaliera del menù e fare, allo stesso tempo, scelte alimentari razionali tali da non pregiudicare né la salute né la forma fisica. Infatti, in questo modello grafico gli alimenti sono già riuniti in gruppi nutrizionalmente omogenei, caratterizzati quindi da apporti nutritivi specifici e prevalenti; per cui non resta che da sceglierne alcuni per ciascun gruppo ed è fatta: il soddisfacimento dei fabbisogni della maggior pare dei nutrienti sarà assicurato.
Inoltre, la rotazione giornaliera e settimanale con cui gli alimenti di ciascun gruppo vengono utilizzati evita che l’alimentazione divenga monotona e, con questo, che si instaurino disturbi o malattie da carenza di qualche nutriente. Non per altro, alla base di questo modello c’è l’idea che nessun alimento sia in grado di soddisfare da solo le esigenze di un’alimentazione equilibrata e completa e che sia quindi necessario ricorrere alla combinazione di alimenti diversi, ciascuno dei quali completa l’altro mediante l’apporto di specifici elementi nutritivi. La pasta con i fagioli, per esempio, oltre ad essere un piatto tipico della nostra cultura, è una combinazione geniale di alimenti di origine vegetale (cereali e legumi): da un lato perché aiuta a ridurre la quota giornaliera di colesterolo alimentare e di grassi (notoriamente più alte in chi eccede con il consumo di carne), dall’altro perché esaudisce appieno le richieste nutrizionali dell’organismo al pari degli alimenti di origine animale (le proteine dei cereali abbinate a quelle fornite dai legumi raggiungono valori qualitativamente paragonabili a quelli ottenibili mangiando la carne).
Alla base della piramide sono raggruppati gli alimenti che devono essere consumati più volte nel corso della giornata; salendo quelli che devono essere assunti con minore frequenza via via fino all’apice, dove sono riprodotti gli alimenti che è meglio limitare.  L’unica critica che si può muovere a questo modello è quella di essere eccessivamente schematico, in quanto pone sullo stesso piano alimenti diversi senza per questo sottolineare l’importanza della qualità dei diversi tipi di grassi, proteine e carboidrati che ciascuno di essi apporta.

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